Vademecum sul rientro a casa del Bambino Prematuro

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Vademecum sul rientro a casa del Bambino Prematuro

Questo manuale vuole contribuire a rafforzare le conoscenze a sostegno dei vostri bambini.

Consigli Veloci

  1. Nei primi giorni a casa limitare il numero dei visitatori.
  2. Regolare la luce i rumori e la confusione nel luogo dove sta il bambino.
  3. Dare una certa routine alle attività della giornata.
  4. Stare comodi durante l’allattamento.
  5. Consolarlo durante il pianto (ciuccio al bisogno) standogli vicino, poi se necessario prenderlo anche in braccio.
  6. Riposarsi quando dorme ed inizialmente farsi aiutare per la gestione della casa.
  7. Capire, dai segnali del bambino, se sta bene, se è stanco o stressato.

Il Linguaggio dei Segni

SEGNALI DI BENESSERE

Colorito Roseo
Movimenti Ritmici
Stare Fermo
Mani alla bocca o al viso
Succhiare
Guardarvi e Seguirvi
Rilassarsi in braccio

SEGNALI DI MALESSERE

Colorito Pallido o Marezzato
Movimenti Bruschi
Tremori e Soprassalti
Agitazione
Singhiozzi, Starnuti
Distogliere lo sguardo
Irritabilità

Macroambiente

Si intende l’ambiente che circonda il vostro bambino:
Luce: favorire l’alternanza di luce e buio per facilitare i suoi cicli sonno-veglia.
Suono: favorire l’ascolto di musica rilassante, evitare i rumori improvvisi e violenti e il vocio familiare.
Temperatura: intorno a 20 – 21°, considerando che il piccolo è deposto nel suo lettino coperto e non è in movimento come noi. Controllare sempre il colorito delle unghie: se tende al violaceo coprire di più, se roseo la temperatura è adeguata.
Umidità: utilizzando i riscaldamenti è necessario umidificare l’ambiente con gli appositi umidificatori; l’aria troppo secca favorisce il formarsi dei tappeti di muco alle narici, causando un grosso disturbo per il neonato.

Microambiente

Si intende il piano d’appoggio dove è deposto il neonato:
Dimensioni: i primi mesi i bambini preferiscono un ambiente non molto grande, il baby-pullman va bene, in maniera da favorire un appoggio ai piedi.
Posture: supino; di fianco, con l’aiuto di rulli di asciugamano posti lateralmente in maniera da favorire la stabilizzazione del cingolo scapolare (spalle) e pelvico (bacino). Mai a pancia sotto per i primi 6-8 mesi di vita.
Wrapping: avvolgimento del neonato in una copertina, o comunque in un tessuto un pò elasticizzato che consenta al bambino il contenimento e l’organizzazione sulla linea mediana e possibilità di potersi muovere senza costrizioni.

Sia la posizione di fianco che il wrapping favoriscono la capacità di stare raccolto, riducendo i tremori e la spinta indietro del capo e delle spalle.
Avvolgerlo in un lenzuolino “wrapping” per aiutarlo a rimanere stabile e contenuto in culla, in braccio e nella sdraietta. Supino con rullo di contenimento in culla e carrozzina. Fianco alternato con rulli di contenimento dietro la schiena.

Se il bambino mangia al seno allattare a richiesta ma non prima che sia passata un’ora dalla precedente poppata, tanto è il tempo di svuotamento gastrico del latte materno.

La durata della poppata non dovrebbe superare i 20-30 min. complessivi. La nutrice dovrà aver cura di far aderire bene la bocca del bambino all’areola mammaria e non solo al capezzolo, in maniera che il piccolo non prenda aria. Dopo la poppata è bene tenere sollevato il bambino per circa ¼ d’ora per facilitare il ”ruttino” se fosse presente aria.

Successivamente il piccolo può essere deposto nella sua culla, meglio sul fianco destro per facilitare la digestione. La dieta della nutrice deve essere varia e soprattutto molto liquida (almeno 2-3 litri di liquidi al dì), cercando di evitare i cibi molto piccanti e le verdure poco digeribili.

I latticini possono essere consumati con moderazione e completamente scremati, perché le macromolecole del latte vaccino possono passare con il latte materno e provocare coliche intestinali.

Se il bambino è lento si può stimolare il miglioramento con la suzione non nutritiva durante il giorno (ciuccio). Si raccomanda di non lasciare il ciuccio mentre il bambino dorme. Se il bambino è agitato, durante la suzione, aiutarlo con il wrapping e agevolare la privacy della nutrice.

Se il bambino tende ad addormentarsi stimolarlo strofinandogli dolcemente il lobo dell’orecchio o il piedino. Se si addormenta non insistere sarà più vorace la poppata successiva. Se il bambino si alimenta artificialmente si dovranno rispettare le 3 ore fra una poppata e l’altra. La posizione è sempre sollevata con la testa dritta,
mani e spalle in avanti, raccolto e stabilizzato con le vostre mani o con il wrapping. Se usate latte liquido riscaldate la quantità a bagno in acqua calda, se in polvere usate un’acqua imbottigliata oligominerale riscaldata.

Se il bambino è alimentato al seno le feci saranno semiliquide, inodore, di colore giallo-oro con grumi biancastri di caseina. Le scariche sono frequenti anche 2 volte nell’arco della stessa poppata. 

Se il bambino è allattato con latte artificiale le feci saranno più consistenti, il colore varierà dal giallo-bruno al verdino, il numero di scariche sarà limitato a 2-3 volte al dì, a volte non evacuerà per l’intera giornata; si può attendere fino a 48 ore, dopo sarà necessario stimolare.

Le coliche addominali, fisiologiche nei primi mesi di vita, altro non sono che un accumulo di aria nell’intestino del piccolo, le cause possono essere svariate: una non corretta adesione della bocca del bambino all’areola mammaria o al biberon durante la poppata, una suzione non continuativa, una alimentazione poco corretta della nutrice, una inclinazione del biberon non corretta durante la poppata. Possono manifestarsi soprattutto nel tardo pomeriggio o di sera. 

Come agire: avvolgere il bambino con il wrapping mettendolo a pancia sotto sulle ginocchia e massaggiando la schiena; utilizzare la suzione non nutritiva, in quanto, attivandosi la peristalsi intestinale, l’aria viene eliminata più facilmente.

L’Eritema da Pannolino

Va prevenuto cambiando frequentemente il pannolino anche se sono presenti solo urine in quanto la pelle del prematuro è particolarmente delicata. 

Non usare spugnette per lavare il bambino meglio batuffoli di cotone con acqua tiepida o direttamente, se avete acquisito una buona manualità, sotto l’acqua del rubinetto. Utilizzare una pasta di ossido di zinco all’8-10% dopo ogni cambio.

Le Micosi del Cavo Orale

Il mughetto è una condizione che si può verificare soprattutto nel bambino alimentato con latte artificiale.

E’ caratterizzata da piccole macchie bianche localizzate nella parte interna delle guance, sul palato, sulla lingua.

Non sono altro che funghi formatisi per il ristagno di latte artificiale dopo la poppata.

La prevenzione va fatta sterilizzando sempre bene tettarelle e ciucci e pulendo l’interno della bocca con una garzina bagnata in acqua e bicarbonato.

Questa operazione va fatta lontano dalla poppata per evitare lo stimolo del vomito.

L'Igiene

Un guanciale morbido sul fasciatolo per sostenere la testa e le spalle, lo aiuta a stare più raccolto, così potrà guardarvi con maggiore attenzione. 

Il bambino prematuro, quando viene spogliato tende a marezzarsi facilmente per questo è necessario scoprirlo a spezzoni: prima si toglie la maglietta e si copre il torace con una copertina, nel frattempo togliere il resto.

Il bambino prematuro quando si immerge nel bagnetto può avere dei tremori e per questo va contenuto immergendolo dentro la vaschetta insieme a tutto il vostro braccio; in questo modo si rispetta la linea mediana cioè testa, tronco e arti sono sulla stessa linea, lasciando fuori solo la testa in maniera che l’acqua si sostituisca al vostro braccio come contenimento.

Se questo non dovesse bastare si può avvolgere il bambino in un wrapping fatto con il lenzuolino e lo si immerge così, una volta contenuto nell’acqua, piano piano, si allenta il wrapping e si procede al lavaggio. 

Il bagnetto può essere eseguito anche tutti i giorni, non soltanto per l’igiene, ma anche per il fatto che è una metodica rilassante.

Successivamente si può fare un massaggio con olio. I detergenti e gli oli da utilizzare devono essere senza alcool né profumi per rispettare il ph cutaneo.

Le Passeggiate

Il bambino, anche se nato prematuro, su consiglio del personale sanitario (tranne
casi particolari ad es. broncodisplasia e cardiopatie) può uscire nel baby-pullmann da subito evitando i luoghi affollati.

Nel periodo invernale preferire le ore più calde dalle 11 alle 13 e dalle 15,30 alle 17,30; se nel periodo estivo preferire le ore più fresche dalle 8 alle 10 e dalle 18 alle 20. 

A casa il bambino può essere trasportato da un’ambiente all’altro anche durante le faccende domestiche e per far ciò è molto comodo il marsupio da utilizzare con il bambino girato verso l’interno e con le gambe all’interno fino a quando il bambino è molto piccolo per agevolare il contenimento, oppure utilizzare la fascia.

La Relazione e le Visite di Parenti e Amici

I momenti più belli e profondi sono quelli in cui voi starete di fronte ai vostri figli, quando sono svegli, ed inizierete a guardarli ed a parlare con loro.

Ad una distanza di circa 15 cm. I bambini vi vedono e riconoscono il vostro volto. Cercate di capire quando il bambino è pronto e disponibile a fare qualcosa.

È importante nel prematuro dare uno stimolo per volta questo vale sia per le persone che si rapportano con lui (non più di una alla volta) sia per gli oggetti. 

Mai chiamare il bambino ponendosi dietro le sue spalle ma sempre stando davanti in maniera da rientrare nel suo campo visivo. 

Può essere utilizzata anche la sdraietta o passeggino con una inclinazione di circa 35-40° con degli adeguati rulli di contenimento lateralmente, meglio l’ovetto perché è più contenitivo.

È opportuno, nei primi tre mesi di vita, che le visite di parenti ed amici siano scaglionate durante il giorno ed è importante che il bambino venga toccato solo dai genitori evitando il contatto diretto con i visitatori.

E’ indispensabile che chi accudisce il neonato rispetti un lavaggio accurato delle mani ed in casi particolari (es. raffreddore e malattie infettive) si serva di mascherina; lo stesso vale anche per i fratellini: lavaggio mani e mascherine (se necessario) da poter personalizzare con disegnini colorati.

Il Gioco

Di cosa ha bisogno? Contatto corporeo, esperienze visive ed uditive positive, partecipare all’ambiente familiare.

All’inizio, infatti, bastano poche cose morbide e colorate, i bambini vengono particolarmente attratti dal rosso, il carillon è anche indicato, ma i loro giochi preferiti sono gli esseri umani! Cioè le mani e il corpo dell’adulto, le proprie mani.

Non sono indicati giochi appesi sulla culla. Dai 2 mesi è utile far stare più volte al giorno il bambino a terra supino sopra un tappeto di gomma monocolore con un oggetto laterale, in maniera da favorire il rotolamento. 

È importante dare uno stimolo per volta. Quando il bambino si stanca dà dei segni caratteristici: può evitare lo sguardo dell’adulto, può avere dei tremori, dei rigurgiti, si può marezzare, può in parole povere essere più instabile.

L’uso delle mani, per contenere il bambino, o un cuscinone per agevolare il controllo antigravitario: testa – tronco e permettere 

Sul tappeto da supino passa in semifianco per poi rotolare sollecitato dal giochino 4-6 mesi di età corretta.

Dai 3-4 mesi giocattolini facili da afferrare, sicuri da mettere in bocca.

Uso del Girello e del Box

L’uso del girello non è consigliato perché provoca un movimento non fisiologico che può causare vizi e ritardo nel camminare.

Il girello ha, infatti, un’influenza negativa sulla motricità. Ostacola lo sviluppo delle reazioni di equilibrio, impedisce di acquisire la capacità di imparare a cadere e quella delle conoscenze dei propri limiti di movimento. 

Abitua inoltre il bambino a tenere i piedi appoggiati a terra solo sulla punta.

L’uso del box non è consigliato perché l’aggancio alla rete non è un buon supporto preparatorio per la stabilizzazione in piedi.

La Nanna

E’ importante abituare il bambino ai cicli sonno veglia in base all’alternanza del giorno e della notte.

Un neonato (specie se prematuro) dorme molto anche di giorno per cui è consigliabile non ridurre la luminosità della stanza e agevolare questi periodi di riposo tra una poppata e l’altra rispettando i tempi del bambino.

Crescendo il bambino dormirà sempre meno di giorno e vorrà utilizzare questi spazi per la relazione, il gioco ecc.

La sera molti bambini hanno difficoltà ad addormentarsi: è bene allora introdurre circa ½ ora prima della nanna: il rituale dell’addormentamento; questo consiste in azioni preparatorie abitudinarie quali possono essere il dondolio, mettere vicino un indumento della mamma perché possa sentire il suo odore possa stringerlo tra i pugnetti, ascolto di musica rilassante, cantare sottovoce una ninna nanna o, quando è più grandetto, il raccontare una favola semplice inventata da voi.

Si sconsiglia caldamente la posizione a pancia sotto per dormire.

Alternate il fianco destro e il fianco sinistro con i dovuti contenimenti dietro la schiena e davanti il pancino ed a volte anche supino se siete presenti nella stanza.

Usate un cuscino “nanna sicura”. Dai 6-7 mesi di età corretta il bambino può scegliere la posizione che preferisce.

N. B. Per il prematuro va usata l’età corretta e cioè i mesi a cui ci riferiamo vanno calcolati dal momento in cui sarebbe dovuto nascere se la gravidanza fosse giunta al termine. Per es. se un bambino è di 32 sett., poiché la gravidanza dura 40 sett., è nato 2 mesi prima e quindi quando avrà 5 mesi di età reale vuol dire che avrà 3 mesi di età corretta.

Pillole di Genitorialità

  • GODERE DEL BAMBINO E DELL’ARMONIA DEL SUO SVILUPPO
  • OSSERVARE LA RICCHEZZA E LA VARIABILITA’ DEL SUO MOVIMENTO
  • RISPETTARE I RITMI ED I TEMPI DEL PROPRIO BAMBINO
  • I BAMBINI FANNO CIO’ CHE SANNO FARE QUANDO SONO PRONTI
  • IMPARARE A CADERE E A RIALZARSI È UNA BUONA PREPARAZIONE PER LA VITA
  • FOCALIZZARE L’ATTENZIONE PIU’ SUL COME (QUALITÀ) CHE SUL QUANDO (ETÀ)
  • LASCIARE CHE IL BAMBINO PRENDA L’INIZIATIVA

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